Il cane e la legge

La responsabilità civile

Possedere o allevare un cane a tanti può sembrare una cosa naturale, semplice e banale; in realtà, la legge collega al possesso degli animali in generale (quindi anche dei cani) effetti legali importanti. 

Gli animali sono fonte di responsabilità civile per il proprietario o per chi li ha in gestione: entrambi sono responsabili dei danni causati dall'animale. E' chiaro chi è il proprietario del cane, mentre l'utente è chi si serve del cane (per esempio, il conduttore nelle prove di lavoro o l' handler nelle esposizioni). Normalmente, si tende a escudere questa responsabilità in chi possiede il cane solo per ragioni di custodia, di governo o di mantenimento (per esempio una dog sitter).

Inoltre, non importa se il cane si trova sotto la custodia diretta dei responsabili o lontano dai medesimi perchè sia fuggito o smarrito, la responsabilità permane anche senza il controllo diretto.

Vi è un solo caso in cui il proprietario e l'utente non rispondono dei danni causati dal cane: quando dimostrano l'esistenza del caso fortuito, in altre parole un fattore esterno, un'evento straordinario, imprevedibile, inevitabile ed eccezzionale che supera ogni possibilità di resistenza o contrasto da parte dell'uomo. 

L'assicurazione per la responsabilità civile

Chiunque subisce un danno da parte di un'animale ha diritto di essere risarcito. Stipulare un'assicurazione per un cane permette di tenere indenne il patrimonio del proprietario, e al tempo stesso assicurare il giusto risarcimento a chi subisce un danno da parte di un animale. Di norma, il contratto di assicurazione è facoltativo, quindi sta al proprietario se stipularlo o no; ma in alcuni casi la legge lo prevede in maniera obbligatoria: si tratta di casi in cui a seguito di lesioni provocate a persone, animali o cose da parte di un cane, i servizi veterinari abbiano accertato in esso un rischio potenziale elevato. Ogni assicurazione regola in maniera autonoma i propri contratti, sia con riferimento ai pèremi sia con riferimento ai massimali previsti; quindi si deve prestare molta attenzione a ogni clausola richiamata nel contratto. Se si intende assicurare un cane di razza compresa nell'ormai cancellata black list (razze in passato ritenute pericolose), è bene accertarsi che il contratto non escluda la copertura assicurativa di questi cani, considerato che non tutte le compagnie sono disposte a indennizzare i danni provocati dai cani appartenenti a razze che vengono presunte pericolose.  

L'anagrafe canina

L'anagrafe canina ha lo scopo di assicurare l'identificazione dei cani, controllare più efficacemente la popolazione canina e limitare il fenomeno dell'abbandono e del randagismo dei cani stessi; pertanto, è divenuto obbligatorio per chiunque abbia un cane provvedere all'identificazione e alla registrazione dello stesso mediante l'applicazione di un microchip.

Questo chip elettronico, che contiene un codice numerico unico, può essere inserito solo dai veterinari pubblici o privati abilitati ad accedere all'anagrafe regionale a cui effettueranno la registrazione.

Il cane a passeggio

Quando porti il tuo cane a passeggio nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, devi tenerlo sempre legato con un guinzaglio lungo al massimo 1,5 metri; la legge pervede anche l'obbligo di portare con te una museruola (rigida o morbida), da applicare al cane in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali, o su richiesta delle autorità.Nell'ambito urbano è anche obbligatorio portare con sè gli strumenti per la raccolta delle feci, così all'occorrenza potete pulire.

Se affidi il tuo cane ad altri, devi essere certo che siano in grado di gestirlo in maniera corretta e consapevole.