Displasia dell'anca

Cos'è la displasia dell'anca?

La displasia dell'anca è una patologia ortopedica dello sviluppo scheletrico del cane a carico dell'articolazione coxo-femorale.

A formare quest'ultima articolazione concorrono la testa del femore (a forma di emisfera convessa) e l'acetabolo (a forma emisferica concava) insieme a muscoli e legamenti. La loro corretta conformazione anatomica e il giusto equilibrio fra le forze esercitate dalle diverse strutture articolari consentono alla testa del femore di rimanere ben alloggiata nella cavità acetabolare permettendo il suo giusto sviluppo. Il carattere distintivo di un'anca displasica è l'instabilità,ossia l'eccessiva lassità dell'articolazione che permette alla testa femorale di muoversi in modo anomalo nella cavità acetabolare sotto l'azione di forze esterne come il semplice peso corporeo del cane. Se l'instabilità sfugge ad una diagnosi precoce e non viene trattata, con il passare dei mesi la testa femorale perde gradualmentei rapporti con la sua sede naturale (l'acetabolo), provocando una precoce usura e degenerazione dell'articolazione portando inevitabilmente allo sviluppo di artrosi.

Quali sono le cause?

Come per molte altre patologie, anche per la displasia dell'anca non esiste una sola causa determinante, esistono semmai diversi fattori di rischio che, combinandosi tra loro, possono portare alla comparsa dell'instabilità e quindi della displasia.

Tra le varie cause troviamo:

- Genetica concorrono a determinare lo sviluppo della displasia molti geni (malattia poligenica,quindi ereditaria).

- Ambiente il tipo e la qualità di esercizio fisico possono influire sul grado di displasia, nel senso che soggetti geneticamente predisposti possono, se sottoposti ad esercizio fisico intenso, sviluppare un grado più o meno elevato di displasia.

- Nutrizione l'apporto calorico della razione influisce sulla velocità di crescita e sul peso dei cuccioli diventando fattore determinante nello sviluppo della patologia nei soggetti geneticamente predisposti. Cani alimentati con diete altamente caloriche e proteiche, nei primi sei mesi di vita, presentano una maggiore possibilità di sviluppare la malattia.

Come si manifesta?

La displasia si manifesta in modo differente nelle diverse età: spesso nel cucciolo, anche se affetto, non sono presenti sintomi apprezzabili e solo una visita ortopedica può identificare una condizione di displasia; solo nei casi più gravi possono essere presenti zoppia, riluttanza alla corsa e a saltare; agli occhi del proprietario il cucciolo può apparire "pigro" perchè non ha molta voglia di muoversi.

Quali esami fare?

La displasia dell'anca è una patologia dalle gravi conseguenze in grado di compromettere precocemente la futura qualità di vita del cucciolo.

La diagnosi precoce della displasia dell'anca è essenzialmente clinica (valutazione dell'instabilità articolare) e radigrafica.Una serie di radiografie dell'anca effettuata in sedazione è raccomandata, anche in assenza di sintomi.

Nei pazienti considerati a rischio una diagnosi precoce può permettere un'idoneo trattamento, consentendo all'ortopedico di mettere in atto le misure efficaci per limitare il più possibile le manifestazioni cliniche di questa patologia.

In relazione al grado di lassità articolare e alle alterazioni strutturali, evidenziate mediante esame radiografico, il medico veterinario consiglierà l'intervento più idoneo: dalla semplice gestione alimentare e corretta attività fisica del cane, ad interventi chirurgici nei casi più gravi.

Classificazione FCI della displasia dell'anca:

- Grado A: nessun segno di displasia dell'anca (HD 0 / HD -). La testa del femore e l'acetabolo sono congruenti. Il bordo craniolaterale appare netto e leggermente arrotondato. Lo spazio articolare risulta netto ed uniforme. L'angolo acetabolare secondo Norberg è di circa 105° o superiore. Quando inoltre il bordo craniolaterale circonda leggermente la testa del femore in direzione laterocaudale, la conformazione articolare viene definita "eccellente" (A1).

- Grado B: articolazione dell'anca quasi normale (HD 1 / HD +/-). La testa del femore e l'acetabolo appaiono leggermente incongruenti e l'angolo acetabolare secondo Norberg è di circa 105° oppure il centro della testa del femore si trova medialmente al bordo acetabolare dorsale con congruità della testa del femore e dell'acetabolo.

- Grado C: leggera displasia dell'anca (HD 2 / HD +). La testa del femore e l'acetabolo appaiono incongruenti, l'angolo acetabolare secondo Norberg è di circa 100° e/o il bordo cranio laterale risulta appiattito. Possono essere presenti irregolarità o segni minori di modificazioni osteoartrosiche a carico del margine acetabolare craniale, caudale o dorsale o della testa e del collo del femore.

- Grado D: media displasia dell'anca (HD 3 / HD ++). Incongruità evidente tra la testa del femore e l'acetabolo con sublussazione. L'angolo acetabolare secondo Norberg è superiore a 90°. Saranno presenti un appiattimento del bordo craniolaterale e/o segni di osteoartrosi.

- Grado E: grave displasia dell'anca (HD 4 / HD +++). Sono presenti modificazioni marcate di tipo displastico delle anche, come lussazione o sublussazione distinta, un angolo acetabolare secondo Norberg inferiore a 90°, un evidente appiattimento del marg ine acetabolare craniale e deformazione della testa del femore (a forma di fungo o appiattita) o la presenza di altri segni di osteoartrosi.